1 thought on “La tessera di paternalismo alimentare – S3E68”

  1. Il dibattito sulla social card governativa nell’ultima puntata della trasmissione è stato sotto l’usuale standard di obiettività . Trasudava di pregiudizio ideologico e di forzature ingiustificate. Non entro nel merito dello strumento ma vincoli e limiti sono necessari per cercare di contenere gli abusi e le frodi che colpiscono ogni forma assistenziale. Basta rammentare solo quanto recentemente accaduto per i bonus edilizi od il reddito di cittadinanza. Oppure vogliamo fornire la card a balneari, tassisti, imbianchini, idraulici, ecc. ecc.? Ricordo sommessamente che viviamo nel paese in cui l’80% dei contribuenti dichiara redditi sotto 29 mila euro lordi annui. E che la leggendaria digitalizzazione che dovrebbe risolvere questi problemi non viene applicata. Come nel caso del parco auto circolante ove sarebbe immediato individuare chi evade la tassa di circolazione, la revisione periodica, l’assicurazione obbligatoria. E potrei continuare ad oltranza con gli esempi. È il prezzo della democrazia che obbliga i politici ad ottenere il consenso ad ogni costo? Grazie per l’attenzione.

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