6 thoughts on “Sanremonomics: vinca il migliore (del mercato). – S4E7”

  1. Come avrebbe dovuto comportarsi secondo voi un qualunque altro “Amadeus” e quindi direttore artistico, che non avesse voluto parlare di politica (questione degli agricoltori) sul palco del festival.
    Io mi sarei opposto anche a costo di litigare con i vertici Rai, è indecente fare politica in questo modo

  2. Potreste approfondire la Coldiretti e la figura del suo presidente? È per caso il figlio del Prandini politico bresciano degli anni 80?

  3. Di recente ho letto un articolo sul Foglio dove San Remo viene descritta come una città non particolarmente ben tenuta, con una offerta alberghiera scarsa di hotel vecchi, l’Ariston è un teatro piccolo e poco accogliente. In altri termini il Comune di SanRemo avrebbe vissuto di rendita senza investire un centesimo sulla città. Quindi caro Oscar perché il Comune non mette a gara la manifestazione? Probabilmente perché chiunque fuorché la RAI pretenderebbe qualcosa di meglio. E poi il Festival della Canzone Italiana mica è obbligatorio venga fatto a San Remo. Potrebbe essere fatto in una altra città accogliente con buoni collegamenti in un teatro degno di questo nome.

    1. Gli organizzatori del Festival sanno bene che uscendo dalla vetrina Rai c’è il fondato rischio di ridimensionamento o addirittura scomparsa in favore di altri format. Ad esempio lo spostamento di Miss Italia da Rai a La7 ha causato prima un repentino crollo dello share (dal 25-30% al 5-7%) e poi la scomparsa definitiva dal panorama televisivo.

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