1 thought on “Perché il governo ha paura dei prezzi?  – S3E73”

  1. Dopo aver ascoltato la vostra puntata sui prezzi e l’assillo che il Governo ha di mantenerli sotto controllo, mi permetto di condividere con voi un’idea che mi è balenata per la testa. Per non drogare il mercato con l’imposizione dei prezzi, lo si potrebbe però orientare fissando delle regole. Nel paesino di mare sul Gargano dove sto trascorrendo le vacanze, ci sono tre distributori di carburanti che, facendo cartello, hanno sempre prezzi perfettamente uguali fra di loro. E periodicamente (quasi giornalmente) rincarano il prezzario all’unisono, in barba al prezzo medio regionale esposto in bellavista! Si potrebbe perciò dividere la rete dei distributori in gruppi da tre/quattro pompe per competenza territoriale o in gruppi più corposi per esempio nei centri abitati, e istituire questa regola: non potete avere all’interno del vostro gruppo praticare prezzi uguali fra di voi. Il prezzo deve differire obbligatoriamente minimo di due/tre centesimi (o forse anche più) fra una pompa e l’altra. Non potete avere prezzi uguali e perciò non potete fare cartello. Sicuramente si creerebbe una piccola corsa alla riduzione dei prezzi all’interno di questo gruppetto di tot numeri di distributori. Nascerebbe una sorta di concorrenza che innescherebbe riduzioni sensibili dei prezzi dei carburanti. Certamente non è la panacea, ma un po’ di pepe nel mercato libero lo metterebbe. Perciò lungi dall’idea di fissare prezzi per decreto, ma regole che possano innescare una piccola corsa al ribasso! Grazie per l’attenzione e complimenti per il vostro preziosissimo servizio di divulgazione e informazione.

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