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La banca dati delle prestazioni sociali e quelle delle prestazioni sociali agevolate esiste dal 2016. E’ tenuta da Inps e regolata dal MLPS. Fatica ad essere alimentata dagli enti erogatori. MLPS, INPS E ANCI stanno lavorando (con attuatore Invitalia) con progetto di diffusione e creazione di Business Intelligence di interrogazione dati aggregati
Carissimi, stavolta non sono d’accordo con voi, l’analisi pur con spunti e riflessioni come sempre interessanti mi pare troppo di parte, molti ministri sono senz’altro di buona levatura, uno per tutti Nordio, garantista ed al contempo riformista. Anche per Giorgetti presidente più volte della Commissione Bilancio non sarei così drasticamente negativo. Ricordo i governi di centro sinistra nei quali il mio Veneto non era mai rappresentato (non devo certo ricordare a voi il PIL della mi Regione).Vediamo come si muove il governo e tutto sommato darei fiducia Meloni se non altro per la dimostrata personale serietà. Possiamo avere moltissimi motivi di dissenso dal centro destra ma cerchiamo di essere distaccati nei giudizi. (Le risate di Giannino non sempre gli fanno onore). n elettore del sospirato centro. Un caro saluto
Salve, vi stimo e vi ascolto sempre.
Non mi è piaciuto per niente come avete etichettato il nuovo ministro degli esteri. Quantomeno assurdo considerare un ex presidente del parlamento europeo come una persona senza spessore politico europeo. Preferivate il paninaro?? Lui si che non parlava inglese…. Un abbraccio continuate così ma ronzinante che morda meno la “mordaccia” e sia un po’ più preciso nelle analisi, oggi un po’ opaco. Saluti da Lisbona
Salve a tutti,
vi ascolto ininterrottamente da oltre un anno e mi piace il vostro podcast quando offre spunti di riflessione e di critica basati su fatti e dati. Spesso prezioso. Non mi piace invece l’opinionismo con il quale rischiate di fare un po’ troppo i “pierini” soprattutto perché la verità non è mai patrimonio esclusivo di nessuno.
Auguri per il futuro!
Ciao Oscar,
ti ascolto da sempre. Ho riprodotto oggi questa puntata e sono rimasto un po’ deluso quando hai detto che non avresti commentato la nomina a ministro di Sangiuliano.
Siamo ormai un paese strano se uno fa il direttore del TG2 da quattro anni e improvvisamente passa a Ministro della Cultura, senza che nessuno fiati.
La qualifica di tecnico e’ poi ridicola, ha la laurea in giurisprudenza e ha curriculum (prestigioso) da giornalista. Non mi sembrano titoli per quotarsi come tecnico dei beni culturali.
Questa di Sangiuliano e’ una delle nomine che mi ha fatto piu’ schifo, eppure sembra che nessuno tra i “giornalisti” se ne scandalizzi.
Che paese!
Un caro saluto.
Grazie di tenere duro e continua a darci il tuo pensiero, non sempre condivisibile, ma sempre lucido e indipendente.
Ciao,
Paolo