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Buongiorno e grazie, come sempre, per il food for thoughts che proponete, sono un affezionato ascoltatore. Vorrei chiedervi se avrete occasione di tornare sul tema dell’energia nucleare. Sono consapevole degli ambiziosissimi piani di sviluppo francesi e più recentemente nel Regno Unito a fronte della situazione geopolitica: in particolare il tema su cui sto cercando di far mente locale è legato alla disponibilità di combustibile uranio. Grossolanamente, con circa 6 Mton di uranio dichiarati come riserva da World Nuclear, avremmo circa 100 anni di disponibilità di combustibile a consumi attuali. Non sono moltissimi. Inoltre, i produttori storici presentano forti quote di mercato in Russia e Kazakhstan, non ultima la capacità di arricchimento, fondamentale per produrre combustibile per reattori. Credete ci saranno spazi per un cambio di paradigma, o anche l’energia nucleare nei prossimi decenni rischierà di materializzarsi in un cul-de-sac?
Buongiorno, visto che recentemente si è avuta notizia di un primo successo nella gestione del nucleare a fusione in alternativa al quello a fusione, cosa ne pensate se EU investire sulla ricerca in questa tecnologia: avremmo una fonte di energia pulita e senza produzione di scorie. Grazie
Volevo scrivere fusione in ternativa a fissione