3 thoughts on “AI act, il carro delle regole davanti ai buoi della tecnologia – S3E99”

  1. Ha senso regolamentare l’AI di fronte alla certezza che CINA E RUSSIA non lo faranno???? È proprio Nel momento in cui fossimo sicuri della pericolosità del fenomeno che dovremmo investirvi al massimo per evitare che altri ci arrivino prima di noi??? Questo non è un semplice discorso tecnologico od economico, qui ne va della sopravvivenza del mondo democratico se non del mondo intero, come ai tempi dell’ atomica, se allora ci fossimo posti dei limiti morali e ci fosse arrivato prima Hitler o Stalin??? Ora in che mondo vivremmo???

  2. Completamente d’accordo sulla filosofia politica del rischio, sulla nostra Europa dei soli rischi.
    Sulla proprietà intellettuale, i soggetti detentori dei diritti, se hanno liberamente reso pubblici i propri contenuti per propri interessi, vantare in modo retrospettivo (ora) un riconoscimento aggiuntivo (di fatto impossibile per i modelli di AI) per chi li ha usati come risorse non sussiste. Il caso è chiuso 🙂 La questione è chiusa. Gemini è già disponibile da giovedì scorso (non in Italia) ma se avete un account Google e cambiate le impostazioni di lingua e paese. inserendo Inglese e Stati Uniti non c’è bisogno di alcuna VPN per come leggo in giro. Se lo provate ha bisogno almeno di un paio di settimane affinché l’account (in lingua/paese differente) che fa da riferimento all’endpoint del modello (è una sorta di transfer learning, non proprio di fine-tuning) crei risposte efficienti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *