4 thoughts on “Non rompete con Macron – S3E13

  1. Nel mese di settembre la BCE aumenta i tassi di interesse.
    Nel mese di ottobre chi aveva attivi mutui a tassi agevolati dati dal datore di lavoro e per questo ha superato la soglia dei già aumentata a 600 euro si è visto arrivare una decurtazione dello stipendio netto in busta paga direttamente proporzionale all’entità del mutuo agevolato attivo.
    Nel mese di novembre il governo corre ai ripari più che deduplicando la soglia standard di fringe benefit per l’anno in corso.

    Io mi chiedo… ma quale è la media di budget welfare che normalmente hanno a disposizione gli italiani? 3000 rappresenterà il decimo percentile o verosimilmente rappresenterà il novantesimo?

    E poi… quanti italiani avranno già allocato il loro budget welfare da tempo e quanti invece avranno resistito alla tentazione e potranno effettivamente usarlo negli ultimi giorni di novembre? (non so agli altri, ma a noi ci chiedono di destinare il tutto entro il 30 novembre per poter poi fare conti e conguagli nel mese di dicembre che con la tredicesima e il pagamento anticipato vede la necessità di chiudere le buste paga in anticipo…)

    Quindi faccio davvero un peccato così grande a ipotizzare che al governo non gliene fregasse un tubazzo dell’italiano medio ma gli rova semplicemente il deretano ad aversi visto decurtare lo stipendio di ottobre? magari proprio di qualche migliaio di euro per l’entità dei mutui che immagino il politico medio potrebbe aver aperto?

    Intendiamoci, sono felice di questo aumento che se ho capito giusto sarà utilizzabile anche per il 2023 e magari aiuterà anche quei lavoratori che riceveranno una auto aziendale elettrica a gestire il fringe ad esso correlato… però questa rapida successione di eventi mi lascia comunque con i miei cattivi pensieri.

    Per curiosità voi cosa ne pensate a tal proposito?

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