4 thoughts on “Il sacrificio di Giorgetti  – S4E68”

  1. Ciao, complimenti vi ascolto sempre e siete fantastici.
    Potreste darmi un vostro commento su quello che sta succedendo in merito alla questione della pirateria.
    Mi riferisco alla piattaforma Piracy Shield e al blocco delle VPN .
    Grazie mille!
    Alessandro

  2. Salve in merito ai contratti di produttività, curo da alcuni anni un report annuale sulla contrattazione aziendale per un’organizzazione sindacale confederale e segue alcuni gruppi industriali manifatturieri. Dopo ormai diversi anni dall’introduzione delle detassazione dei premi di produttività provo ad offrire una mia riflessione:

    ad oggi l’ostacolo maggiore per accedere alla detassazione del 5% è il criterio dell’incrementalità rigidamente regolata da una circolare dell’agenzie delle entrate del 2018. Ebbene se un’azienda ha ottimi standard di innovazione di processo e di prodotto accedere alla detassazione diventa sempre più difficile poiché gli incrementi di produttività, qualità e o redditività non riescono sempre ad essere costanti e incrementali appunto, per questo motivi si ricorre al parametro delle presenze, da voi sempre criticato non amato neanche da noi sindacalisti ma l’unico certo su cui si può ancora ottenere qualche incremento.
    Altre aziende meno performanti semplicemente rinunciano a cercare nuovi parametri, altre, specialmente grosse multinazionali si spingono su nuovi parametri di efficienza energetica (esempio classico di Luxottica che come sempre fa scuola ma anche alcune imprese energivore come alcuni cementifici)
    Inoltre il caos sui prezzi dell’energia e delle materie prime del biennio 2021-2022 stabilire ex ante il livello di incrementalità di un dato indici è risultato assai complicato e molti premi sono saltati (ci sono stati grossi problemi in importanti grandi aziende tessile e metalmeccanica)
    Sebbene nel 2015 quando fu introdotto la norma fu un’ottima novità oggi occorre modificarla a mio modesto parere, eliminando il vincolo stringente all’incrementalità.
    Secondo voi chi è più in grado di stabilire la congruità di un retribuzione di secondo livello le RSU e l’HR di una grande multinazionale manifatturiera o un burocrate dell’agenzia delle entrate?
    Occorre anche sostenere la diffusione della contrattazione territoriali e di generale favorire l’accesso alla contrattazione di secondo livello di quelle imprese che ancora non la fanno (perché rappresenta un costo, perché si ha scarsa dimestichezza col sindacato, perché si hanno una gestione burocratica del personale)
    altrimenti si rischia di regalare un improprio sussidio alle poche grandi imprese con storiche e consolidate relazioni sindacali che già facevano contrattazione aziendale senza aver bisogno di sostegni fiscali pubblici.

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