7 thoughts on “Le quinte colonne di Putin e degli ombrelloni  – S3E37

  1. Ho appena ascoltato la puntata; sono perfettamente d’accordo con voi. Siamo un maledetto paese di illiberali anti-americani e di ambigui filo-russo-cinesi. Vorrei cambiare cittadinanza, e residenza.

  2. Complimenti come al solito. Però non capisco perché evitate di affrontare temi un po’ più pregnanti come il valori della democrazia, il problema degli atteggiamenti mafiosi permeanti la società italiana e l’incompatibilità della religione cattolica con il pensiero logico e la razionalità. Se non affrontate questi argomenti fondamentali, tutto il resto sono chiacchiere. Vi ricordo ad esempio la puntata in cui avete parlato del pensiero magico, che senso ha prendere in giro gli italiani perché credono nelle fattucchiere se poi voi non estendete il discorso alle fondamenti di irrazionalità che generano queste credenze? Prendo ad esempio i dogmi della chiesa cattolica, come si fa ad insegnare ai bambini a credere in cose illogiche e irrazionali e poi aspettarsi che si comportino in maniera razionale nel resto della loro vita?

  3. Grazie sempre del vostro contributo. Ho particolarmente apprezzato la lezione di storia di Oscar. Tante cose di cui non sapevo nulla visto che al liceo a stento si arriva alla guerra fredda. Grazie mille di cuore

  4. Mi aggrego a Giovanni nei complimenti alla lezione di storia: chiara e lineare.
    Ennesima dimostrazione di chi arriva ad un proprio pensiero del mondo, suffragatp da fatti e non da post ondivaghi.

  5. Scrivo riguardo la questione Ucraina.
    Come prima cosa devo fare qualche premessa, non ho avuto mai un fascino per la Russia ne ai tempi del comunismo ne nei piu’ recenti tempi di Eltsin e di Putin.
    Ho invece in generale una certa vicinanza per gli Stati Uniti, paese in cui ho vissuto e lavorato fino ad ottenere la residenza permanente a cui ho poi rinunciato per tornare in Italia per ragioni affettive.

    Detto questo trovo un po’ troppo idealistica la posizione espressa sulla guerra in Ucraina, un problema internazionale (oltre che umanitario) enorme che ci accompagnerà per i decenni a venire.

    Una cosa che ammiro degli Stati Uniti intesi come comunità statale e politica, e’ la capacità di avere un pensiero strategico. Ovvero al di la’ dei proclami presidenziali pubblici, la capacita’ di organizzare le proprie azioni e posizioni avendo in mente quale e’ il vantaggio a lungo termine per gli Stati Uniti stessi.

    Ora nostro malgrado in Europa ci troviamo di fronte alla scelta di Putin di invadere l’Ucraina e ad un anno di distanza la situazione si trova in un punto in cui non c’e’ una chiara via di uscita da questa guerra.

    Quale e’ l’interesse strategico dell’Europa?
    – sicuramente non e’ bene avere una guerra alle proprie porte
    – La Russia non deve vincere e affermare che aggredire uno stato vicino e’ permesso
    – Bisogna raggiungere una situazione di stabilita’ e di equilibrio
    – Soprattuto non possiamo permetterci in Europa (e direi nel mondo) di avere una Russia paese allo sbando.

    Cosa succederebbe se grazie alla NATO l’Ucraina vincesse su tutti i fronti e recuperasse tutti i territori compresa la Crimea?
    Otterremmo una Russia umiliata, probabilmente la caduta di Putin e l’ascesa probabile di qualcuno ancora piu’ nazionalista di lui.
    Ho conosciuto nella mia vita parecchi russi, sia della diaspora che “residenti” ed in generale hanno un’educazione che li porta ad un grande orgoglio e possibilmente ad un desiderio di revanscismo.

    Vista la esperienza dopo la prima guerra mondiale con la Germania, non mi sembra saggio arrivare ad una umiliazione della Russia e dei russi. Mi sembra invece una ottima ricetta per una instabilità futura.

    In conclusione posto che e’ morale stare dalla parte degli ucraini ed aiutarli a non soccombere alla ingiustizia di una invasione, la vicenda in generale sembra piu’ complessa di come la discutete in podcast.

    Dovremmo chiederci quale e’ l’interesse strategico dell’Europa (e dell’Italia) ?
    Come raggiungerlo ?
    Quale e’ l’opportuno compromesso tra valori morali e lo scopo ultimo di una situazione finale stabile e strategicamente vantaggiosa per l’Europa?

    Non ho delle risposte pronte, ma penso che queste sono le domande che bisogna porsi.

  6. Complimenti a Oscar per la ricostruzione storica. Serei stato ad ascoltarlo per altre dieci ore…
    dovrebbero farmi un monumento!

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