4 thoughts on “I numeri delle regionali e quelli dell’Europa  – S3E35

  1. I teatrini politici ed elettorali non mi interessano molto. Capisco che sono temi importanti per il futuro di questa sfasciata Repubblica, ma personalmente preferire che gli dedicasse meno tempo.
    Grazie
    FP

  2. I teatrini politici ed elettorali non mi interessano molto. Capisco che sono temi importanti per il futuro di questa sfasciata Repubblica, ma personalmente preferire che gli dedicaste meno tempo.
    Grazie
    FP

  3. Vi seguo sempre e sono quasi sempre d’accordo con voi. Ma sulla direttiva autoelettriche non concordo sulle vostre posizioni perché le ritengo (mai pensato di dirlo a voi) un poco provinciali. il core dell’industra auto in Europa è quello tedesco, e le tre case hanno da tempo deciso di puntare sull’elettrico per l’importanza che il mercato cinese ha per loro. In autonomia hanno già annunciato che anticiperanno la data di phase-out dell’elettrico e Investiranno 200 mld nella transizione nei prossimi anni. Chiedono al governo di fare quello che deve (infrastrutture e produzione energia da rinnovabili) per accompagnare la transizione. L’altra metà dell’industria europea (quella Franco-italiana) si dovrà adattare e chiedere compensazioni. Non dobbiamo ragionare da italiani (pur adducendo tutte le giuste considerazioni su neutralità tecnologica, ecc) ma da europei e in questa logica non mi sento di considerare la scelta così campata in aria. Allineare fin da subito due dei tre grandi mercati mondiali sarebbe importante per questi produttori.

    1. Per quanto mi riguarda (ma lo abbiamo sottolineato infinite volte quando ne abbiamo parlato) le criticità che vedo sono:

      – la mancata neutralità tecnologica (che anche tu citi)
      – il mettersi mani e piedi legati a una dittatura, i tedeschi sono specialisti, prima con Putin e il gas russo, ora con materie prime e batterie cinesi (siamo in ritardo terribilmente per sviluppare una filiera di batterie non Cinese)
      – che se vai a vedere come produciamo energia elettrica spostiamo il problema CO2 fuori dalle città, ma se la produciamo col carbone non mi sembra una grande invenzione
      – resta qualche dubbio sull’impatto globale della filiera completa di produzione

      Che poi i tedeschi cerchino di far loro il mercato cinese (ma occhio che le ultime notizie sono di impatto pesante) ci sta.

      Ma mi sembra che gli americani stiano facendo scelte diverse.

      Tralasciamo poi tutti i dubbi sulle infrastrutture che dovranno cambiare, e del mercato. Io ho una mia idea, Carlo Alberto le sue le vende a caro prezzo come advisor delle principali case automobilistiche 😉
      Vedremo

      Renato

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