3 thoughts on “Energia, l’emergenza negata- S2E93

  1. Buongiorno,
    in merito al price cap sul gas mi chiedo, in un contesto così critico, se non valesse la pena rivedere meglio anche il meccanismo di hedging attualmente in corso. Infatti considerando che in EU nel mercato spot viene transato forse il 10% del gas, quindi poco liquido, tutte le operazioni di fixing del prezzo (e forse anche alcune strategie di speculazione) potrebbero avere un effetto distorsivo sull’andamento del prezzo spot. Almeno così credo. E per dirla con parole semplici il minor costo in bolletta del soggetto A che ha fissato mesi addietro si riverbererà negativamente sul prezzo del soggetto B che non ha fissato. In altre parole questa è la situazione in cui si verificano le cosi dette code spesse, e questa è veramente spessa, dove i vari modelli finanziari vanno in crisi e alimentandola in un circolo vizioso.
    Vorrei chiedervi se questo ragionamento è del tutto sbagliato.
    Un caro saluto e continuate così!

  2. uno delle puntate migliori ed attuali. Bravi . purtroppo però mi convinco sempre di più che non ci sarà salvezza per le persone libere ed indipendenti come noi. Verremo schiacciati dalla massa populistica o partigiana . Un voto vale uno…..Il paese è vittima , consapevole e collusa, di un sistema clientelare che trae le sue antiche origini da un meridionalismo clientelare e mafioso che ha attecchito benissimo anche al nord.
    Al sud era la mafia che si sostituiva allo stato, a Roma la chiesa, al nord i fessi. Adesso democraticamente tutti uguali, gestione “privata” della cosa pubblica. A ognuno i suoi adepti. Concessioni pubbliche,licenze varie, grandi e piccole società parastatali, istruzione e via dicendo. Una divisione clientelare a 360 gradi per non scontentare nessuno. Chi conta sulle proprie capacità, libertà di azione e pensiero ,imprenditorialità a qualunque livello, è da condannare e combattere. Non è allineato e dipendente dal potere che crea apposta delle regole assurde e pure bara nell’applicarle !
    Sono convinto che non ne usciremo mai anche se l’emergenza, la vera unica madre delle decisioni italiche, forse potrà obbligare anche i più ottusi a scelte corrette.
    Quindi posso dire di essere l’unico che trovi giusto che i costi di gas, luce, benzina, ecc ecc salgano alle stelle . Ce lo meritiamo tutti ed un bagno di sofferenza e sacrificio , a tutti i livelli, non potrà che riportarci alla ragionevolezza. Forse.
    con stima ed affetto
    Piero Montessori

  3. Grazie come sempre per la puntata! Qualche consiglio non richiesto:

    – Mi sembra che le puntate stiano diventando sempre più lunghe. Per carità, sempre interessante, ma passare da 45/50′ a 75/80′ cambia il format. Oltretutto, è molto più difficile comunicare efficacemente su 75′ senza cominciare a sproloquiare. Argomnti chiari e discussione concisa ed efficace: personalmente, è quello che cerco

    – Perchè non lanciare argomenti di divulgazione economica? Mi sono appassionato nel seguire i video divulgativi di Milton Friedman.. Perchè non trattare in modo divulgativo come affrontare i differenti aspetti della vita pubblica con un approccio liberal/liberista? Io la butto li….

    Luca, sostenitore dalla Francia

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