2 thoughts on “Le ragioni e i capricci di Draghi – S2E83

  1. Riguardo alla crisi sono d accordo con Oscar ma vorrei che Mattarella dicesse a Draghi di fare un programma essenziale da proporre alla fiducia delle camere con pochi punti Pnrr taglio Cuneo fiscale ai redditi bassi e poco altro e dopo la legge di bilancio sciogliere le camere ed andare al voto all inizio del 23. Poi vorrei che Mattarella chiamasse a se I leader dei partiti della maggioranza attuale compreso i 5S. E gli dicesse questo è l’ultimo governo della legislatura se tutte le forze politiche appoggiano il programma di Draghi fino a fine anno bene se no voto a fine settembre. Parafrasando il messaggio di Pertini dell aprile 45 porre i parlamentari di fronte al dilemma se arrendersi o perire in modo che se qualcuno deve perdere la faccia non sia Draghi ma Conte ed i 5S.

  2. “Ucraina paese fallito”. Ma come si fa a rilanciare sentenze filoputiniane, semplificando, banalizzando, distorcendo fatti e contesti in puro stile limesiano? Non ce n’è abbastanza in giro di delirio disfattista antidemocratico?
    Stamattina, per dire, a Prima Pagina Radio 3, Roberto Sommella, direttore del quotidiano “Milano Finanza” (mica Rangeri del Manifesto, per dire) sentenzia che “la Russia vincerà la guerra” senza porsi il minimo dubbio.
    Per fortuna che Boldrin, Forti & C. ci hanno messo una pezza, insomma.
    Ma andate a quel paese, valà.

    P.S: Bene le lodi a Confindustria, ma mi pare che i nostri prodi non abbiano ancora sviscerato o almeno fatto il minimo cenno ai rapporti fraterni tra certi uffici della grande associazione ed il regime mafioso ed assassino, anche dopo il 24/2. Non importa, eh, concentriamoci sul bilancio statale ucraino.

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